Pensiamo a quando ci è capitato di toccare o premere un punto o una zona che sentivamo dolente. Questa non è altro che una forma istintiva di auto-shiatsu.
Ma lo shiatsu, se usciamo da questa forma primordiale di auto-aiuto, diventa qualcosa di più di un semplice massaggio lenitivo o tonificante.
Attraverso il contatto con chi ci sta trattando, noi sentiamo qualcosa di più di una mera sensazione fisica.
Se immaginiamo la mano come l’estensione del cuor, possiamo capire che quello che si crea tra chi apporta le pressioni e chi le riceve è un collegamento profondo, che ha come intenzione proprio l’atteggiamento del cuore. E se il cuore è libero, allora noi sentiamo che qualcuno si sta prendendo cura di noi. In questo modo liberiamo la mente dal superfluo, da ciò che viene da fuori e cominciamo un cammino dentro noi stessi: ascoltiamo, sentiamo, vediamo, odoriamo in modo diverso.
Per mezzo delle sensazioni risvegliate dal contatto, riscopriamo il nostro corpo-anima, con tutti i suoi limiti perché se decidiamo di “metterci nelle mani” di qualcuno vuol dire che vogliamo affidarci all’altro e questo è il presupposto per sentirsi accettati e, quindi, accettarsi.
Ma, ancora una volta, l’esperienza non si esaurisce qui. Perché la pratica non è mai a senso unico. Non c’è un operatore che preme dei punti magici che ci fanno stare meglio (anche se a volte ci piacerebbe!); praticare con una persona che è sempre lì con noi, significa instaurare con lei un dialogo silenzioso. E’ un dare e ricevere nello stesso tempo, come si riesce a fare soltanto quando non mettono in gioco meccanismi di difesa.
Attraverso il tocco diventiamo più consapevoli di noi, dell’unicità del nostro corpo-mente-spirito, più sensibili, più aperti. Possiamo interpretare ciò che sentiamo e cercare l’armonia con noi e con il resto del mondo.
QUALCHE INDICAZIONE PRATICA SU COME VIENE EFFETTUATO IL TRATTAMENTO:
Il ricevente viene fatto sdraiare a terra su un futon (= materasso), in questo modo, senza sentirsi costretto in posizioni scomode, può sistemarsi nel modo che gli è più congeniale (volendo è possibile anche sedersi su una sedia). E’ per questo che si consiglia di indossare abiti semplici, meglio se di cotone (come una tuta) e di non portare addosso monili.
Lo shiatsu può produrre effetti sia sul versante dell’energia che su quello più fisico: ci si può sentire più sciolti, più “dritti”, alcuni disturbi possono attenuarsi o scomparire. Per questo è adatto a tutte le età. Qualcuno può temere che l’operatore, facendo qualche movimento brusco, possa provocare dei danni, ma lo shiatsu non utilizza manipolazioni pericolose, per cui è più che sicuro anche in presenza di problematiche particolari (che è sempre meglio comunicare preventivamente).
Non è obbligatorio fare un numero prefissato di trattamenti: la scelta dipende da molti fattori (e non ultimo anche dalla qualità del famoso dialogo…).
TUINA - QIGONG
Il Tuina è un trattamento che si basa su diverse tecniche di massaggio, quali pressione, frizione, picchiettamento, spinta, scuotimento, ecc., che smuovono le energie del paziente.
Può affiancare le cure convenzionali nel trattamento di numerose patologie come:
emicrania, cefalea, nevralgia, ipertensione, rinite, cervicalgia, vertigini, acufeni, dolori intercostali, insufficienza cardiaca, asma, singhiozzo, senso di oppressione, gastrite cronica, colite, stipsi, diarrea, ritenzione urinaria, dolore e tensione addominale, reumatismi, stiramento muscolare, distorsioni e contusioni, lombalgia, lombo-sciatalgia, periartrite scapolo-omerale, nevriti, dolori alla spalla, al gomito e polso, ansia, agitazione, depressione, ipertensione, collera, malinconia, paura ecc.
Esistono varie forme di Tuina: quello cosiddetto terapeutico ha uno stretto legame con la Medicina Tradizionale Cinese ed è finalizzato a ristabilire nel corpo la circolazione dell'energia (Qi) e del Sangue, dalla cui normalizzazione dipende il processo di guarigione.
Le molteplici tecniche consentono infatti di operare sui diversi tessuti (pelle, muscoli, tendini, articolazioni, connettivo, ecc.), sugli organi e sulle capacità di movimento. Accanto alle tecniche, poi, l’operatore può insegnare al ricevente degli esercizi con i quali potrà “prendersi cura” del proprio qi.
Esiste anche la branca pediatrica del tuina che ha una elevata efficacia nella risoluzione dei disturbi acuti dei bambini. Le indicazioni principali sono: coliche del lattante, stipsi, diarrea; inappetenza, stanchezza, tosse, catarro, asma, rinite; disturbi del sonno, irrequietezza, iperattività; ritardi dello sviluppo.
RIFLESSOLOGIA PLANTARE
Secondo questa disciplina sulle mani e sui piedi vi sono punti o zone che si possono stimolare per trattare (grazie alle migliaia di terminazioni del sistema nervoso che vi si trovano e grazie ai meridiani energetici) gli organi, le ghiandole, il sistema circolatorio... migliorandone la funzionalità.
La riflessologia, quindi, agisce:
sul sistema nervoso
sul sistema endocrino
sul sistema immunitario
sul sistema circolatorio
La riflessologia è utile a:
neonati e bambini (ad esempio per la difficoltà ad addormentarsi, i risvegli notturni, le coliche l’irrequietezza…).
donne in gravidanza (per favorire il rilassamento generale, alleviare il dolore, ridurre il gonfiore…).
anziani (in particolare per migliorare e mantenere una buona mobilità articolare e muscolare e alleviare i dolori).
disabili e persone con disturbi mentali (per contrastare la degenerazione di muscoli, nervi e ossa; aumentare il tono muscolare e supportare il funzionamento degli organi interni, stimolare la percezione di sè).
tutti coloro che per lavoro sono costretti a trascorrere molte ore in piedi o seduti.
MASSAGGIO THAILANDESE
Prende spunto dai concetti della medicina tradizionale cinese (MTC) e della medicina indiana ayurvedica, ed è arricchito da elementi di yoga e di stretching.
Come altri tipi di massaggi, il massaggio tradizionale thailandese aumenta l’attività vascolare, il drenaggio linfatico, il riscaldamento dei tessuti e dei muscoli, la mobilizzazione articolare e promuove la liberazione di tossine dalle cellule. Ma oltre a questa attività fisiologica, si ha anche una liberazione di energia. Perciò, dopo un trattamento non ci si sente sedati, ma, al contrario, ci si sente come potenziati.
Questa tecnica di massaggio è adatta anche e specialmente ad atleti di discipline aerobiche, come chi pratica la corsa, il ciclismo, il calcio. Il massaggio può contribuire a ridurre il tempo di recupero lasciando il corpo rilassato e la mente sveglia.
Il massaggio thailandese è anche indicato per individui depressi perché ha un effetto equilibrante a livello emotivo e per coloro che soffrono di insonnia.
MASSAGGIO CON OLII ESSENZIALI
Con questo trattamento, oltre ai benefici apportati da ogni tipo di massaggio, si aggiungono le proprietà specifiche di ogni olio essenziale.
Gli olii essenziali sono sostanze profumate volatili presenti in molte piante sia all'interno delle foglie, che delle bucce dei frutti, delle resine, delle cortecce, dei legni o dei semi.
Alcuni hanno proprietà antibatteriche, altri stimolano il sistema nervoso, influenzando in modo benefico le funzioni psichiche, il tono dell’umore e le emozioni, altri ancora agiscono sugli organi e per questo sono utili nel trattamento di numerosi disturbi.
Non vengono mai utilizzati puri, in quanto contengono principi attivi molto potenti ed altamente concentrati. Vengono quindi diluiti in una base oleosa, quale, ad esempio, olio di mandorle, di germe di grano o di jojoba.